Tanti gli eventi in programma, dai talk ai dibattiti partecipati su differenti tematiche: diritti sessuali e riproduttivi, con un focus specifico sul diritto all’aborto e sul problematico accesso a tale servizio a causa dell’alto tasso di obiezione di coscienza in Italia, ma anche sulla reticenza dei maschi etero cisgender a occuparsi della propria salute e benessere sessuale; e ancora diritto al piacere sessuale per dialogare su una visione omnicomprensiva della sessualità. I talk hanno coinvolto influencers esperte/i di salute sessuale, e in particolare un’ostetrica e un andrologo impegnati nel campo della divulgazione sui social, giornaliste e psicoterapeute, mentre i workshops sono stati pensati con l’obiettivo di costruire competenze di giovani e persone che lavorano a contatto con i giovani nell’ambito della sessualità e dell’educazione sessuale. Sono state condotte attività di capacity building per migliorare la formazione di docenti ed educatori nell’insegnamento dell’educazione sessuale, workshop con professionisti/e della salute sulla prevenzione delle IST e sulla conoscenza della propria anatomia, ma anche su come parlare di sessualità ai più piccoli, grazie all’ausilio di una pediatra. Altri momenti hanno incentivato l’empowerment dei giovani: grazie alle attività di facilitazione a cura di una fotografa ed educatrice, un gruppo di partecipanti ha partecipato a un workshop di fotografia, un’attività strutturata per riscoprire il proprio ruolo di donne come soggetto d’azione e non come oggetto del desiderio maschile. Dei laboratori hanno invece visto il coinvolgimento di educatrici impegnate in percorsi di educazione dedicati alla fascia di età 3-6 anni: un’attività di pittura creativa e letture sulle tematiche del corpo e del consenso a cura di una libreria specializzata in letteratura infantile.
PERFORMANCE
Anche l’arte è stata veicolo di messaggi informativi, con performance e live painting collettivi che hanno portato i/le partecipanti a riflettere sulle identità fluide e non binarie, nonché sulla loro inclusione nei processi di autodeterminazione e accesso ai diritti sessuali e riproduttivi, e una sessione “open mic” in cui un comico ha interagito con il pubblico in un’esibizione di stand-up comedy, offrendo la possibilità di confrontarsi sulle tematiche relative alla mascolinità tossica e sul suo impatto negativo sulla salute sessuali dei maschi cis.
Gli spazi del festival sono stati animati da corner permanenti con mostre e banchetti informativi su contraccezione, infezioni sessualmente trasmissibili, PREP, prediti territoriali gratuiti e screening grazie alla collaborazione con tante realtà cittadine attive sulle tematiche del festival.
The three-day event was a festival for the promotion of sexual and reproductive rights. The programme consisted of 3 different types of events:
TALK E WORKSHOP
Attended by influencers and experts in sexual health (in this case an obstetrician and an andrologist who are also engaged in informative activities on social media), journalists and psychotherapists. Within this format, participatory debates were held on a variety of topics: from sexual and reproductive rights, in particular the right to abortion, and the problematic access to this service due to the high rate of conscientious objection in Italy; to the reticence of hetero-cisgender males to take care of their own sexual health and wellbeing; to the right to sexual pleasure and an all-encompassing vision of sexuality.
The aim of these activities was to build the competences of young people and people directly in contact with young people in the field of sexuality and sex education. In particular, capacity-building activities were conducted to improve the training skills of teachers and educators in the field of sexual education; workshops with health professionals on STI prevention and body awareness with an obstetrician and an andrologist, but also on how to talk about sexuality to young children with the help of a paediatrician.
There were also workshops that fostered the empowerment of young people, such as a photography workshop where, thanks to the facilitation of a photographer and educator, participants rediscovered their role as women as subjects of action and not as objects of male desire. There were also workshops involving younger children (3-6 years old), who participated in creative painting activities and readings on the topics of body and consent by a bookshop specialising in children’s literature.
ARTISTIC PERFORMANCE
In particular, there was a performance that, through a collective live painting activity, led participants to reflect on fluid and non-binary identities and their inclusion in the processes of self-determination and access to sexual and reproductive rights; another performance featured an ‘open mic’ session in which a comedian interacted with the audience in a stand-up comedy performance, giving young people the opportunity to discuss issues related to toxic masculinity and how it negatively impacts the sexual health of cis males.
Read the report from the project event “My body is my own: national event for citizens (Italy)”, organised by Maghweb, in Palermo, from 31 May to 2 June 2024.