BETWEEN LAND AND SEA, un festival che incrocia arte, politica e cultura, è approdato a Palermo dal 19 al 24 ottobre 2021. Frutto di un lavoro pluriennale portato avanti da Studio Rizoma, Dream City Biennale e Theater Bremen, questo festival rappresenta una collaborazione artistica partecipativa e a lungo termine tra Palermo, Tunisi e Brema, tre città portuali che creano un ponte tra l’Europa del Nord e il Mediterraneo. Esaminare le connessioni esistenti tra le città portuali e riflettere criticamente sulle loro storie intrecciate, legate da migrazione e commercio globali è stato il focus principale dell’edizione palermitana del festival che attraverso l’arte punta allo sviluppo di “alleanze transnazionali concrete, narrazioni e pratiche di solidarietà per resistere a crisi e disastri futuri quali la desertificazione, i conflitti derivanti dalla crescente disuguaglianza economica, l’innalzamento del livello del mare e la migrazione globale.”

Maghweb si è occupata dell’intera copertura del Festival, raccontando con video, foto e interviste il lavoro di oltre 50 tra artisti, lavoratori, ricercatori, migranti, pescatori, agricoltori e cittadini di Palermo, Tunisi, Brema, Beirut, New York, Abidjan, Berlino, Amburgo, Bruxelles, Dakar e Bamako.

Anche il mese successivo, dal 19 al 23 novembre, abbiamo preso parte ad un secondo festival che da Kiev si è spostato a Palermo. Si chiama ROOM TO BLOOM ed è la prima piattaforma di artistə internazionalə che lavorano con pratiche ecofemministe e decoloniali per lottare attraverso l’arte contro il patriarcalismo e il razzismo, creando nuovi spazi di discussione.

Palermo ancora una volta ha accolto per quattro giorni 35 artisti provenienti da 18 paesi che hanno dialogato su temi inerenti il transfemminismo decoloniale e l’ecofemminismo, decostruendo ed analizzando le cause che portano all’esclusione della donna nella produzione artistica.