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Charles Best e Frederick Banting

Sono passati esattamente 95 anni dal primo test dell’insulina che portò alla scoperta del metodo utilizzato tutt’oggi per attenuare i sintomi del diabete.

Era l’11 gennaio del 1922, infatti, quando al Medical Service del Toronto General Hospital, venne ricoverato un ragazzo di quattordici anni, Leonard Thompson, affetto da una grave forma di diabete giovanile. Il dottor Frederick Banting, assieme ai colleghi Walter R. Campbell e Almon A. Fletcher decise di somministrargli una dose di insulina tramite iniezione, senza però registrare effetti di rilievo sul suo organismo. Due settimane più tardi iniettarono al ragazzo estratti di insulina più potenti e la situazione cominciò a migliorare, stabilizzando i sintomi nell’immediato futuro.

La scoperta dell’insulina come cura per il diabete fece guadagnare a Frederick Banting e John Macleod il Premio Nobel per la medicina nel 1923. Frederick Banting, per onestà intellettuale condivise il premio con Charles Best, donandogli metà della somma in denaro ricevuta grazie al premio.

Best, infatti, aveva partecipato attivamente alla scoperta dell’insulina come sostanza benefica per il diabete, ma era stato del tutto ignorato dalla commissione che assegnava il Nobel.

L’insulina riesce ad abbassare il livello di  glicemia, ovvero gli zuccheri,  del sangue e ancora oggi viene utilizzata da tutti i soggetti affetti da questa patologia.

Non siamo ancora arrivati alla sconfitta definitiva della malattia, ma grazie a questi luminari, da quasi un secolo, i diabetici possono condurre una vita normale nella stragrande maggioranza dei casi.