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ragazzi avventura progetto maghwebA 5 giorni dalla fine del viaggio alla scoperta dell’Italia sostenibile, abbiamo intervistato i 6 protagonisti di Ragazzi Avventura, il viaggio di Turismo Responsabile promosso quest’anno da Campi Avventura. Tre ragazze e tre ragazzi, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, che stanno percorrendo l’Italia, da Sud a Nord. Sono partiti il 13 Luglio scorso dalla Riserva naturale orientata dello Zingaro, alla punta occidentale della Sicilia e hanno iniziato a risalire lo stivale, muovendosi a tappe, con la dovuta lentezza che si addice ai viaggiatori. Una forma di turismo differente, che mette l’accento sul tragitto e non sulla meta, che sottolinea i volti e le storie, che accende i riflettori sull’anima pulsante di questo paese.

Xavier, Helena, Yuri, Laura, Ivano e Maura, insieme a due accompagnatori e con le loro inseparabili videocamere, i loro microfoni e i loro ammalianti sorrisi, stanno raccontando le storie ‘eccezionali’ di gente ‘normale’, i virtuosismi di un Paese che vuole rinascere dalla sua parte più bella, dal suo inestimabile patrimonio culturale e naturalistico.

I nostri ‘pionieri’, ad oggi, sono rimasti piacevolmente sorpresi dall’accoglienza che gli è stata riservata ad ogni tappa, dalla Sicilia alla Toscana, passando per l’Abruzzo ed il Lazio, tutte le persone incontrate, all’interno del circuito di turismo responsabile, li hanno coccolati, abbracciati e fatti sentire a casa. Mille attività, passeggiate, escursioni, ovunque tutti si sono mostrati pronti a raccontare e condividere con loro le bellezze dei loro luoghi.

Yuri è rimasto folgorato dalla tappa a Palermo. “Troppo facile girare a Palermo in bici a differenza dell’immaginario che la vede caotica e impossibile. Poco traffico, il centro storico è pianeggiante, facilita il ciclista, una città che mi ha colpito molto, simile alla mia (Napoli). Lo street food, il panino con la milza, non solo per la sua bontà, quanto come piatto di tradizione, che rispecchia l‘anima di questa città, mi ha dato il sapore di questa terra ed in qualche modo rappresenta l’inizio del nostro viaggio”. Aggiunge inoltre che “Lo Street Food, per città come Palermo e Napoli significa tradizione diffusa, per strada, non ti toglie tempo, ammiri, cammini, vivi e nel frattempo mangi. Dinamizza, rende tutto più elastico e rende il tutto molto più coerente, inoltre essendo parte della tradizione di un popolo rifiutarsi di provarlo sarebbe come rifiutare l’essenza del luogo che ti sta ospitando”

ragazzi avventura maghweb articoloXavier ci ha raccontato della magia del Bosco di Guarneri, la loro seconda tappa “La salita alla vetta di Serra Guarneri non la dimenticherò mai più, in quel momento ho abbassato lo sguardo, dalla cima, mi sono sentito solo, ho riscoperto me stesso. Ho raggiunto quella cima a piedi scalzi, ho sentito il bosco sotto di me, il senso della vita, il senso di appartenenza alla natura. Una cosa che non avevo mai fatto prima e che ha cambiato totalmente il mio modo di guardare alla natura, alla bellezza, alla vita.”

Helena invece ricorderà a lungo e ci ha ricordato cosa significhi lottare, resistere e sapere che oltre la cortina di fumo c’è sempre l’azzurro del cielo “Quello che “colpisce” è ciò che regala un’emozione e, in questo viaggio, tutto ha smosso i nostri animi. Qualcosa che non mi ha semplicemente stupito per un momento, ma che ha toccato delle corde nel profondo in maniera duratura: l’incontro a Palermo con i rappresentanti di AddioPizzo e Libera. Troppo spesso noi giovani ci sentiamo ripetere che dobbiamo accettare le situazioni che ci circondano in maniera passiva, perché nulla cambierà, perché siamo tutti troppo piccoli e limitati, ma ascoltare i racconti di persone che hanno deciso di alzare la testa, nonostante il grande peso che sono costrette a portare, fatto di paura, insicurezza e, a volte, pigrizia, e di combattere per migliorare la realtà a loro più vicina, la propria città, dona alle nostre esistenze una luce nuova. Guardare qualcuno ispirato da grandi ideali commuove e smuove a sua volta: magari il colore del mare delle Riserva dello Zingaro si sbiadirà nei miei ricordi, e il profumo delle piante della Riserva del Lago di Penne perderà la sua intensità nella mia memoria, ma le parole di quelle persone rimarranno incise nella mia mente come quelle di un monumento, ma non ai caduti, ai vincitori”

Maura ci ha raccontato come Save the Children, e la loro Underadio li ha portati dentro il mondo della radio, in veste di ospiti d’eccezione del loro palinsesto, facendoli sentire coinvolti in un progetto che si occupa di sociale, che tenta quotidianamente di dar voce ai giovani e alle loro iniziative.

Anche Ivano racconta la sua esperienza” Mi ha colpito il senso di partecipazione che ho avvertito durante le varie mete, soprattutto in quelle di save the children a Roma e sulla barca in Abruzzo: Mi è stato permesso di mettermi in gioco in prima persona simulando una trasmissione radio con UndeRadio e timonando la barca facendo anche una virata. Tutto questo è stato possibile grazie alla gentilezza e l’accoglienza delle persone fantastiche che abbiamo incontrato”.

Queste sono soltanto alcune delle sensazioni che si stanno edificando tra le mani di questi avventurieri, solo alcune delle storie che loro stanno portando in giro per il paese. Stanno avendo la possibilità di vedere un’Italia vera, responsabile, attenta al benessere delle persone e dell’ambiente e che li sta contaminando, rendendoli a loro volta contaminatori, portatori sani del diritto alla bellezza.

Il Viaggio è in corso, e niente potrà fermarlo. La tappa finale vedrà i ragazzi tenere una conferenza stampa a Milano, ad Expo 2015, giorno 25 Luglio alle ore 12.00 (Sala C1, padiglione KIP), sperando che la loro voce e le loro esperienze possano contaminare positivamente anche il tanto chiacchierato Expo2015.

Buon Viaggio Ragazzi!

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