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libera il cappello palermoDomenica 13 novembre, a partire dalle ore 17, si terrà a Palermo il “Funerale della Libera Espressione Artistica in Strada“.

L’iniziativa nasce come reazione all’ordinanza emanata dal Comune di Palermo, che si inserisce all’interno dei provvedimenti Anti-Movida n.167/2015 comma 6.4: questi vietano infatti l’attività musicale svolta all’esterno con impianti di amplificazione sonora. In particolare questa ordinanza colpisce gli artisti di strada, i cosiddetti Buskers.

La protesta ha intenzione di valorizzare l’arte di strada, e di chiedere al Comune un regolamento che tuteli il teatro di strada e la libera espressione artistica: da un anno è stato istituito un tavolo tecnico, ma nessuna risposta è ancora giunta.

Gli artisti lamentano le continue minacce di sequestri e le multe a coloro i quali vogliono esibirsi nelle pubbliche piazze.

Ad organizzare la protesta il movimento “Libera il Cappello“, che si impegna in tutta la Sicilia per l’approvazione di regolamenti sull’arte di strada: “Tutti gli artisti possono partecipare liberamente alla manifestazione di domenica e colorare di nero la città”, recita l’invito.

Il programma prevede dunque la partenza alle ore 17 del corteo dai Quattro Canti, per arrivare al Teatro Massimo, dove alle 18.45 si terrà il gala di fine manifestazione.

Per maggiori informazioni sull’evento vi rimandiamo alla pagina ufficiale di Facebook “Libera il Cappello”, e alla pagina dell’evento.

Nei giorni scorsi, l’organizzazione del Ballarò Buskers, il festival che ha acceso le luci dell’arte di strada nel quartiere storico palermitano lo scorso fine mese, all’interno del quale c’è anche Maghweb, ha espresso solidarietà agli artisti palermitani con un comunicato che vi riportiamo qui:

“Il Ballarò Buskers Festival esprime solidarietà agli artisti di strada che da più di un anno stanno conducendo una vertenza con l’amministrazione comunale, affinché anche Palermo abbia il suo regolamento, che disciplini l’arte di strada negli spazi pubblici della città.

Il recente successo della prima edizione del Ballarò Buskers Festival conferma quanto questa città apprezzi il mestiere dei buskers: riteniamo siamo giunto il momento di riconoscene il ruolo culturale, sociale ed economico ricoperto da chi attraverso queste attività valorizza le espressioni artistiche e tutte le forme di arte e creatività.

L’arte di strada è per sua natura libera, estemporanea ed itinerante e costituisce un momento di aggregazione sociale e arricchimento culturale della collettività e contribuisce ad ampliare l’offerta turistica locale.

È opportuno chiarire che il Ballarò Buskers Festival è organizzato dall’A.T.S. Ballarò Buskers di cui fanno parte tante associazioni che nella vita non sono artisti di strada ma che ne apprezzano la forma artistica e culturale: la collaborazione con l’assessorato alla Cultura e con RAP va ben aldilà del festival recentemente organizzato e riguarda nello specifico un più ampio piano di rilancio culturale per il territorio del quartiere dove operiamo e viviamo, condotto  dall’assemblea pubblica SOS Ballarò.

Proseguiremo l’opera iniziata (alla quale sono invitati tutti gli artisti) con le mobilitazioni che da un anno vedono Ballarò all’interno di un processo di partecipazione e di rigenerazione urbana e umana in cui l’arte, soprattutto quella di strada,  può esercitare un ruolo fondamentale per la difesa del Mercato Storico e la rinascita di tutto il quartiere Albergheria: se nelle giornate del festival ci fosse stato chiesto di dare voce a questa vertenza cittadina, come confermano queste poche righe, non avremmo avuto alcun dubbio nell’adoperarci in tal senso.

L’A.T.S. Ballarò Buskers richiederà ufficialmente al Sindaco di emettere, nelle more dell’approvazione del regolamento che è in discussione e rispetto al quale sono emerse delle difficoltà tutte interne alla giunta comunale, una ordinanza sperimentale di n. 6 mesi che permetta di poter utilizzare gratuitamente gli spazi, le piazze e le strade  di tutta la città (comprese le isole pedonali), per la realizzazione di spettacoli da parte di artisti senza l’obbligo di autorizzazione in deroga all’uso di impianti elettroacustici, nel rispetto dei luoghi che li ospitano.

Invitiamo quanti sostengono la necessità che Palermo disciplini le attività legate alle Arti di Strada come hanno fatto le principali città italiane ed Europee, a partecipare alla manifestazione promossa dal comitato “Libera il Cappello”  che si svolgerà il 13 novembre alle ore 17, con concentramento ai Quattro Canti nelle modalità previste dagli organizzatori”.