Adriana Cordova, Professoressa Ordinaria di Chirurgia Plastica presso l’Università degli Studi di Palermo, è stata la prima donna in Italia a diventare Presidente di una società scientifica di chirurgia, la Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica (SICPRE).
Oggi a Palermo dirige l’UOC di Chirurgia Plastica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Paolo Giaccone di Palermo: il centro chirurgico pubblico a cui accedono tutte le persone del Sud Italia che, in base alle proprie esigenze individuali e al loro sentire, scelgono di intraprendere un percorso di affermazione di genere.
Con la Prof.ssa Cordova, Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, abbiamo parlato a lungo della sua esperienza di chirurga in un ambiente di soli medici; dell’iter che occorre intraprendere in un percorso chirurgico di affermazione di genere; di come ottenere la diagnosi di disforia di genere e l’autorizzazione rilasciata dal tribunale di residenza necessaria per poter procedere con l’intervento chirurgico di riattribuzione di sesso (chirurgia di affermazione di genere).
La Professoressa Cordova ci ha spiegato come il percorso di affermazione di genere non sia obbligatorio e identico per tutte le persone: inoltre, quando si decide di intraprenderlo, ogni persona deve essere informata su tutte le procedure e le terapie disponibili, sui possibili rischi che queste comportano e sull’irreversibilità di alcune di esse, così da poter esprimere un consenso informato scritto sul percorso da affrontare, concordato con gli specialisti che prescrivono il trattamento.
Il curriculum di questa donna palermitana è da primato: autrice di oltre 150 lavori scientifici, Direttrice della Scuola di Specializzazione di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica di Palermo e Catania, è socia, oltre che della SICPRE, anche della Società Europea dei Chirurghi Plastici (EURAPS) e della ASPS, società americana di Chirurgia Plastica dove, nel 2018, è stata invitata per inaugurare il congresso americano.
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