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Rouches, pieghe, tagli asimmetrici, inserti e texture a contrasto si compongono in look originali, vivaci e armoniosi: il merletto abbraccia la maglina, il volant si posa sul cotone, la frangetta in filo si dondola sul capospalla Chanel. Sartoria Sociale, il progetto d’impresa sociale della Cooperativa Al Revés, presentala la prima capsule collection primavera-estate con il brand Wear the Difference, progettata dalla Fashion designer palermitana Sabina Savio, che nelle sue creazioni unisce ricercatezza, qualità e attenzione ai dettagli, senza trascurare l’aspetto ludico dei capi e la personalità di chi li indossa. Incline agli accostamenti insoliti, ama giocare con i tessuti, i volumi e le lunghezze, creando immagini dal carattere forte ed estroso ma comunque “easy”.

Gli outfit della collezione primavera-estate questo pomeriggio, a partire dalle 18.00, saranno protagonisti di un vero e proprio shooting fotografico, per una serata all’insegna della moda, immersi tra luci, linee e colori. A seguire, un Aperishopping con le birre artigianali Paul-Bricius Hora Benedicta Abbey Ale, offerte dall’Associazione Hora Benedicta. Durante l’evento, realizzato con il supporto di Fondazione con il Sud, si potranno ordinare i capi che compongono la linea, pezzi unici realizzati su misura e riproducibili solo in edizione limitata.

La Sartoria Sociale è un social shop e un laboratorio tessile e creativo in cui lavorano insieme professionisti del cucito, persone in difficoltà personali, psicologiche, occupazionali o esistenziali e operatori del sociale. L’obiettivo è quello di “ricucire il territorio” tramite l’educazione all’autoimprenditorialità e lo sviluppo di nuove opportunità relazionali, nel rispetto delle persone, dell’ambiente e del lavoro umano. Nel 2017 la Sartoria prende sede in un bene confiscato alla mafia, legandosi in maniera ancora più forte ai temi della legalità e del riuso. Dall’idea che indossando un capo si porta in giro anche la sua storia, nel 2016 nasce il fashion brand Wear The Difference, che interpreta il valore cardine della Sartoria: la convivenza delle diversità. Obiettivo del progetto è far sì che il momento dell’acquisto diventi l’occasione per sostenere l’inclusione sociale di soggetti in difficoltà. I capi infatti sono realizzati a più mani da persone svantaggiate, che nel lavorare insieme ritrovano entusiasmo e dignità. L’invito a scegliere questi capi è un invito a “fare la differenza indossando la differenza”, cioè a promuovere in prima persona il recupero del territorio sia sotto il profilo ambientale, sia sotto il profilo umano.