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Sono stati presentati lo scorso 7 novembre a Palermo, nella sede di Palazzo Branciforte, due bandi dedicati alla prima infanzia (0-6 anni) e all’adolescenza (11-17 anni) relativi al “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”.

Le due iniziative, presentate da Raffaele Bonsignore (presidente “Fondazione Sicilia”) e Carlo Borgomeo (presidente “Con i Bambini”), nascono da un accordo tra Fondazioni di origini bancarie e Governo: entrambe si rivolgono a organizzazioni del terzo settore e al mondo della scuola, e mettono a disposizione complessivamente circa 115 milioni di euro.

Il “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile” ha l’obiettivo di rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. La povertà educativa colpisce oltre 1 milioni di bambini, ovvero 1 minore su 10.

Tale numero è ricavabile dal Rapporto sul Benessere Equo e Solidale: in questa pubblicazione si evidenzia come la povertà minorile si sia aggravata, soprattutto al Sud, non solo sul piano dell’istruzione, della formazione e delle competenze, ma anche su quello delle reti sociali, con un peggioramento progressivo dei livelli di partecipazione civica, politica e sociale dei giovanissimi (14-19 anni).

L’Italia è ancora lontana dalle medie degli altri Paesi Europei per quanto riguarda la fruizione dei servizi per i bambini fino a 3 anni. Al 2014 la copertura media dei nidi sul territorio italiano era pari al 19% con forti differenze: si passa dal 2% in alcuni territori del Sud al 26 % nel Centro-Nord.

Il soggetto attuatore del Fondo è l’impresa sociale “Con i Bambini”, nata il 15 giugno 2016. I due bandi, dedicati alla prima infanzia e all’adolescenza, si rivolgono a livello nazionale alle organizzazioni per il terzo settore e al mondo della scuola: l’obiettivo è quello di presentare valide proposte di progetti per contrastare il fenomeno della povertà educativa minorile. Questa è la prima fase del progetto realizzato dal Fondo, mentre dal prossimo anno verranno promossi interventi rivolti anche alle altre fasce d’età.

Il Bando per la Prima Infanzia (0-6 anni) vuole potenziare l’offerta di servizi di cura ed educazione dedicati ai minori. Particolare attenzione verso i bambini appartenenti a famiglie in difficoltà. Molto importante sarà infatti il ruolo della famiglie: queste dovranno essere presenti attivamente sia nella fase di progettazione che in quella di realizzazione della attività.

Il Bando per l’Adolescenza (11-17 anni) vuole contrastare il fenomeno di dispersione e di abbandono scolastico, molto spesso causa di episodi di devianza. Particolare attenzione sarà rivolta a tutti quei ragazzi che vivono in zone ad alta densità criminale. Il progetto sarà incentrato su attività “dentro e fuori la scuola”, per ri-avvicinare tutti quegli adolescenti che hanno abbandonato gli studi; sarà poi dedicato uno spazio alla promozione della “scuola aperta”, durante la quale ci si auspica una forte partecipazione delle Istituzioni scolastiche, attraverso incontri di approfondimento, socializzazione e crescita.

Per presentare le idee progettuali c’è tempo fino al 6 gennaio per il Bando della Prima Infanzia e all’8 febbraio per il Bando dell’Adolescenza. In seguito si procederà all’invio dei progetti esecutivi. Le proposte dovranno pervenire da partnership costituite da minimo 2 soggetti, di cui almeno un ente del terzo settore. Possono partecipare anche istituzioni, scuole e università. L’invio deve avvenire tramite il sito internet dedicato.